Il CNGEI e il metodo scout

Lo scoutismo del CNGEI

Il06 giugno C.N.G.E.I. è un movimento educativo scout che ha come finalità quella di contribuire alla costruzione di un mondo migliore attraverso l’educazione dei giovani.

Il processo educativo è di tipo armonico e complesso, guidato dai principi dello scautismo e del guidismo internazionale.

Lo scopo è quello di formare il buon cittadino: un cittadino in grado di compiere scelte autonome e responsabili, impegnato in prima persona per promuovere la solidarietà, i diritti universali, la pace, la tutela dell’ambiente; un cittadino che percorre un proprio cammino spirituale orientato a dare un senso alla propria vita.

Il C.N.G.E.I. realizza, attraverso l’opera di volontari, un’azione educativa laica, indipendente da ogni credo religioso e da ideologie politiche, che impegna i giovani al conseguimento ed all’approfondimento delle scelte personali.

Il C.N.G.E.I. collabora attivamente con la Protezione Civile e i suoi volontari svolgono la propria attività anche in occasione dei grandi eventi da questa gestiti.

E’ iscritto all’Albo Nazionale della Attività di Promozione Sociale e conta circa 15.000 soci in tutta Italia.


L’impegno sul territorio

Il Gruppo è localizzato in un quartiere definito ed accoglie prevalentemente ragazzi della circond1412760273ario.

Vive il più possibile il territorio e stabilisce contatti e collaborazioni con le altre associazioni agenti nel territorio, al fine di trasmettere ai ragazzi senso di appartenenza e senso civico.

I Ragazzi sono impegnati in riunioni settimanali e in attività fuori sede, denominate uscite, di durata variabile e che possono prevedere anche il pernotto, con frequenza mensile.

In occasione delle vacanze natalizie si tengono i cosiddetti ‘campetti invernali’ che prevedono attività in natura di circa tre giorni e pernotti in tenda o strutture ricettive semplici e autogestite dagli stessi ragazzi.

Le attività annuali si concludono con i campi estivi. La durata e la tipologia di questi campi variano a seconda delle fasce l’età, circa una settimana per i più piccoli, 10/12 giorni per gli esploratori e per i rover e sono occasioni per forti e significative esperienze di vita all’aria aperta, a contatto con la natura, nei quali i ragazzi sperimentano l’assunzione di responsabilità legate alla età di ciascuno, la capacità di vivere in comunità e sviluppano capacità personali legate alle forte esperienza che vivono.

Il 09 settembreMetodo Educativo

Il metodo educativo scout permette di offrire degli strumenti pedagogici che sono stati sperimentati in tutto il mondo e che, ovunque, si sono dimostrati efficaci per la trasmissione di valori e per la formazione di futuri cittadini responsabili, che sanno effettuare delle scelte e che sono in grado di condurre la propria vita secondo principi di rispetto reciproco, fratellanza e impegno personale.

Il metodo scout è un sistema di autoeducazione progressiva, che si sviluppa attraverso tre concetti fondamentali:

· Legge e Promessa – sono gli strumenti di base per la formulazione dei principi dello scautismo, hanno un forte valore educativo: il/la giovane si impegna personalmente di fronte agli altri a rispettare, al meglio delle proprie capacità, un ben definito codice di comportamento.

· Imparare facendo – è il concetto di educazione attiva (“learning by doing”): nello scautismo ogni ragazzo/a apprende attraverso un coinvolgimento diretto che passa attraverso l’osservazione, la creatività, la sperimentazione e l’attività personale.

· Appartenenza a piccoli gruppi – il piccolo gruppo è l’ambiente ideale per l’integrazione del/della giovane nella vita sociale. In esso si può facilmente ottenere la completa conoscenza degli altri e la mutua considerazione all’interno del gruppo. Il piccolo gruppo permette a ognuno di comunicare, di conquistare uno spazio personale di espressione e fornisce la possibilità di esercitare una partecipazione diretta alla vita comunitaria.

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Questi aspetti agevolano lo sviluppo del carattere dei/delle giovani, rendendoli/e capaci di acquisire progressivamente delle responsabilità e li/le educa alla indipendenza, alla lealtà, alla capacità di cooperare e di guidare. In questo processo l’adulto ha solo funzione di guida: infatti, rispettando la personalità del/della giovane, lo/la aiuta a scoprire le proprie possibilità ed ad assumere responsabilità.

I tre concetti di base del metodo scout sono realizzati concretamente attraverso Programmi Progressivi e Stimolanti:

· Programmi – le attività praticate dai/dalle giovani nello scautismo non sono fini a se stesse, ma inserite in un quadro programmatico che si basa su specifici obiettivi educativi.

· Progressivi – il programma deve essere ideato in modo da soddisfare le necessità di un graduale ed armonioso sviluppo del/della giovane, che deve essere stimolato/a alla crescita. Ogni ragazzo/a è protagonista della propria crescita, si pone degli obiettivi per migliorare e segue le proprie personali tappe.

· Stimolanti – per poter coinvolgere il/la giovane, il programma deve proporre attività varie, coinvolgenti, basate sugli interessi dei ragazzi (a questo proposito Baden Powel ha lanciato il motto “ask the boy”) e deve anche offrire emozione ed avventura .

Gli scenari ideali per l’attività scout sono la natura e la vita all’aria aperta, che offrono contemporaneamente opportunità per attivare lo sviluppo fisico, lo sviluppo intellettuale, lo sviluppo sociale e quello spirituale. La vita a contatto con la natura favorisce anche lo sviluppo di una maturità comportamentale ambientale indispensabile per un futuro cittadino che dovrà affrontare la realtà di uno sviluppo sostenibile.

Il fine dello scautismo è quello di favorire lo sviluppo del carattere dei giovani, rendendoli capaci di acquisire progressivamente responsabilità indipendenza, oltre che lealtà e capacità di cooperare, e di imparare a guidare la propria vita.